16/03/2024
La firma digitale può essere definita l'equivalente elettronico di una tradizionale firma apposta su carta, assumendone lo stesso valore legale. È associata stabilmente al documento informatico e lo arricchisce di informazioni che attestano con certezza integrità, autenticità, non ripudio e valore legale.
È quindi lo strumento di base che consente di:
- Firmare digitalmente i documenti (equivalente alla firma autografa)
- Autenticarsi sul Polisweb per la consultazione dei fascicoli dove l'utente risulta costituito All'interno della Smart Card viene rilasciato il certificato di Firma qualificata che identifica il titolare e il certificato di autenticazione CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Un dispositivo all-in-one, che racchiude tutto quello che ti serve per utilizzare la Firma digitale elettronica con autenticazione CNS. Permette l'accesso e la consultazione dei servizi online offerti dalla Pubblica Amministrazione e di autenticarsi ai punti di accesso telematici.
Perché scegliere la firma digitale elettronica
- Sottoscrizione digitale documenti elettronici a valore legale
- Autenticazione e accesso al PolisWeb per la consultazione dei fascicoli
- Semplice da usare e sempre aggiornata
- Funzioni supportate: Business Key & Wireless Key
- Sottoscrizione digitale documenti elettronici a valore legale PADES e CADES
- Autenticazione e accesso al PolisWeb per la consultazione dei fascicoli
- Certificato di autenticazione CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
- Accesso ai principali servizi online della P.A. da Smartphone e tablet
- Accesso con autenticazione al Polisweb da Smartphone e tablet
- Sottoscrizione digitale documenti elettronici da Smartphone e tablet
Cosa si intende per firma digitale elettronica
La firma elettronica rappresenta un sofisticato metodo di autenticazione nell'ambito elettronico, consentendo alle parti coinvolte di apporre una firma virtuale su documenti o messaggi digitali. Questo tipo di firma è equiparabile, dal punto di vista legale, alla firma manoscritta su carta, e si propone di salvaguardare l'integrità dei documenti e l'identità del firmatario, prevenendo eventuali tentativi di contraffazione.
Il funzionamento della firma digitale si basa su una coppia di chiavi crittografiche, conosciute come chiave pubblica e chiave privata. L'autore del documento crea la firma digitale utilizzando la sua chiave privata, la quale è rigorosamente custodita e conosciuta esclusivamente da lui. Dall'altra parte, la chiave pubblica è resa disponibile pubblicamente e viene impiegata per verificare la firma. Quando una persona riceve un documento firmato digitalmente, può utilizzare la chiave pubblica dell'autore (facilmente accessibile) per verificare la firma.
Il successo della verifica dipenderà dall'autenticità della firma e dall'integrità del documento, cioè se questo è stato alterato o meno. L'utilizzo della firma elettronica è ampio, trovando impiego in numerosi contesti legali come contratti, accordi commerciali, transazioni bancarie, e persino procedimenti giudiziari.
Le parti coinvolte in queste attività spesso sono tenute a ricorrere alla firma digitale per garantire l'autenticità e l'integrità dei documenti. In alcuni paesi, leggi e regolamenti delineano le condizioni e i requisiti per l'utilizzo legale della firma digitale, differenziandola nettamente dalla firma elettronica di base.
La crittografia nella firma elettronica
La firma digitale comporta un processo di crittografia e verifica più sofisticato, ed è comunemente considerata più sicura dal punto di vista legale. Si configura come uno strumento cruciale nel campo legale, permettendo l'autenticazione elettronica dei documenti e preservandone l'integrità in varie situazioni.
Quanto al suo valore legale, la firma digitale si riferisce a una tecnologia che consente di apporre una firma elettronica su documenti digitali, garantendone l'autenticità, l'integrità e l'impossibilità di negarla. Questo tipo di firma, sostituendo la firma manoscritta, gode di un riconoscimento legale in molte giurisdizioni mondiali, anche se le leggi e i regolamenti relativi alle firme digitali possono variare da un paese all'altro. Le caratteristiche fondamentali della firma digitale includono l'autenticità, l'integrità, l'impossibilità di negarla e la certificazione, che si ottiene tramite l'uso di un certificato digitale emesso da un'autorità di certificazione riconosciuta.
Le firme digitali sono ampiamente utilizzate in una vasta gamma di contesti legali, quali contratti aziendali, transazioni finanziarie, documenti legali, dichiarazioni fiscali e altro ancora. Esistono diverse categorie di firma elettronica, ciascuna con implicazioni legali specifiche, come la firma elettronica semplice, la firma elettronica avanzata e la firma elettronica qualificata, ognuna con durate e requisiti differenti.
Quali tipologie di firma elettronica esistono
Nell'epoca dell'era digitale, l'atto di apporre una firma non è più limitato alla penna e alla carta. La firma elettronica, una volta considerata semplice, si è trasformata in una varietà di forme che portano l'atto di firmare in nuove dimensioni, sfidando i confini della tradizione e aprendo le porte a un mondo di possibilità giuridiche.
La firma elettronica "semplice", pur essendo stata ammessa in alcuni contesti legali, è un esempio di questa evoluzione. Da un semplice messaggio di posta elettronica alla firma a stampa su documenti digitali, questa forma di firma può essere utile ma, per sua natura, è priva di robustezza e può sollevare dubbi sulla sua autenticità e validità.
La firma elettronica avanzata alza ulteriormente l'asticella, soddisfacendo i rigidi requisiti delineati dai regolamenti eIDAS e DPCM. Qui troviamo la vera innovazione: l'immodificabilità del documento dopo la firma, la garanzia di unicità della firma e la preservazione delle caratteristiche personali attraverso soluzioni sofisticate come la firma "grafometrica". Questa tecnologia, che cattura i tratti distintivi della firma autografa, rappresenta il futuro della firma digitale, unendo sicurezza e autenticità in un'unica soluzione.
La migliore in assoluto è la firma elettronica qualificata, regolamentata a livello comunitario e garantita dai prestatori di servizi fiduciari qualificati (QTSP). Questa è la massima espressione di affidabilità e validità nel mondo digitale, dove solo strumenti e procedure accuratamente selezionati possono generare firme con valore legale. Infine, il Codice dell'Amministrazione Digitale apre le porte a una nuova era con la firma elettronica ai sensi dell'articolo 20. In questo scenario, l'utilizzo dell'identità digitale SPID si propone come il nuovo standard per soddisfare i requisiti della forma scritta e garantire l'efficacia legale prevista dal Codice Civile.
(fonte immagine: Freepik)