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Codice Rosso: corso in streaming in partenza

Codice Rosso: corso in streaming in partenza

Il Codice Rosso è una legge che tutela donne e soggetti vittime di violenze. Scopri come funziona

10/06/2024

Il Codice Rosso è una legge (L. 69/2019) che tutela donne e soggetti deboli vittime di violenze, atti persecutori e maltrattamenti. La polizia giudiziaria deve riferire immediatamente al Pm, anche oralmente, appena acquisisce la notizia di reato. Il Pm, entro tre giorni dall'iscrizione della notizia di reato, deve assumere informazioni dalla persona offesa o da chi ha denunciato i fatti. Le indagini delegate dal Pm devono avvenire senza ritardo. Un'importante novità è l'allungamento dei termini per sporgere denuncia: la vittima ha 12 mesi, non più 6 come in precedenza. Il giudice può predisporre il ricorso al braccialetto elettronico per garantire il rispetto del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Dopo l'entrata in vigore del Codice Rosso, le misure di prevenzione sono applicabili anche al reato di maltrattamento nei confronti del coniuge o del convivente. 

Nuovi reati introdotti con il Codice Rosso

La legge del 69/2019 ha introdotto quattro nuovi reati nel codice penale.

  • Art. 612-ter Cp: Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate ('revenge porn'), punito con la reclusione da 1 a 6 anni e la multa da 5mila a 15mila euro
  • Art. 583-quinquies Cp: Deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso ('sfregio del volto'), punito con la reclusione da 8 a 14 anni. In caso di morte della vittima, è previsto l'ergastolo.
  • Art. 558-bis Cp: Costrizione o induzione al matrimonio, punito con la reclusione da 1 a 5 anni. La pena aumenta se il reato è commesso a danno di minori
  • Art. 387-bis Cp: Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, sanzionato con la detenzione da 6 mesi a 3 anni

Codice Rosso e inasprimento delle pene 

  • Maltrattamenti contro familiari e conviventi: Da un minimo di 2 e un massimo di 6 anni, passa a un minimo di 3 e un massimo di 7
  • Stalking: Da un minimo di 6 mesi e un massimo di 5 anni, passa a un minimo di 1 anno e un massimo di 6 anni e sei mesi
  • Violenza sessuale: Dal minimo di 5 al massimo di 10 anni, passa da 6 a 12 anni
  • Violenza sessuale di gruppo: Passa a un minimo di 8 e un massimo di 14 anni, rispetto al precedente minimo di 6 e massimo di 12 

Codice rosso oggi: una vera emergenza

Il codice rosso e violenza di genere rappresenta un'emergenza attualissima che richiede interventi tempestivi ed efficaci. Il Codice Rosso, introdotto con la legge 69/2019, mira a tutelare le vittime di violenza domestica e di genere, ma sono ancora presenti criticità e sfide da affrontare. Nei due giorni di approfondimento, si discuteranno vari temi legati alla violenza endofamiliare, l'evoluzione della normativa, le criticità del sistema e il rapporto tra procedimento penale e processi civili. 


CORSO UNIRIZ:  "CODICE ROSSO" VIOLENZA DI GENERE: UN’EMERGENZA ATTUALISSIMA

Prossime date 

17/07/2024 14:00 - 17:00

24/07/2024 14:00 - 17:00 


L'obiettivo principale del Codice Rosso è accelerare il processo di ascolto delle vittime e garantire una protezione immediata. La normativa impone al pubblico ministero di ascoltare la persona offesa entro tre giorni dall'acquisizione della notizia di reato. Tuttavia, la sua applicazione pratica presenta ancora diverse criticità che necessitano di essere affrontate.  Nonostante le buone intenzioni della legge, il Codice Rosso presenta diverse problematiche. Tra queste, la mancanza di risorse adeguate, la scarsa collaborazione tra uffici giudiziari e la lentezza delle procedure. Questi problemi impediscono una protezione tempestiva ed efficace delle vittime.

Un altro tema centrale è il difficile dialogo tra procedimento penale nei casi di violenza familiare e i processi civili di separazione, divorzio e affidamento dei figli minori. La mancanza di coordinazione tra questi ambiti può complicare ulteriormente la situazione delle vittime, spesso coinvolte in lunghe e dolorose battaglie legali.

Il curatore speciale del minore gioca un ruolo fondamentale nei casi di violenza domestica, garantendo che i diritti dei minori siano adeguatamente protetti. Tuttavia, anche in questo ambito sono necessarie migliorie e integrazioni per rendere il sistema più efficace. Per affrontare le criticità del sistema attuale, è fondamentale individuare alternative praticabili e integrazioni che possano migliorare la tutela delle vittime. Questi interventi potrebbero includere una maggiore formazione per le forze dell'ordine, l'implementazione di tecnologie avanzate per il monitoraggio delle misure cautelari e un rafforzamento della collaborazione tra i diversi attori coinvolti. Il Codice Rosso può essere miigliorato. 

Relatori del corso in streaming sulla piattaforma Uniriz

  • Relatori Dott. Vincenzo Vitalone: già Magistrato Sezione Civile Tribunale di Roma
  • Prof.ssa Cristina Caricato: docente di Diritto Privato presso l'Università La Sapienza di Roma
  • Cons. Veronica Rizzaro: Sostituto Procuratore della Repubblica

(fonte immagine: Freepik) 

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