Corsi online per avvocati con riconoscimento dei crediti formativi

35 Corsi Online Biometrici e Standard per questa categoria

Biometrico e Standard
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Deontologia
52 minuti

Il rito disciplinare

Relatori del corso:

Avv. Fiammetta Fagioli (Consigliere Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma)

Avv. Giorgio Lombardi (Segretario Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma)

Il convegno si propone di approfondire ed analizzare il rito disciplinare nei confronti dell’Avvocato oggetto di esposto o denuncia da parte di un assistito o un collega. L’Avv. Fiammetta Fagioli, Consigliere del Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma racconta lo sviluppo del procedimento disciplinare che consta di tre fasi: la prima, preliminare, in cui viene acquisita la notizia dell'illecito e viene svolta l'istruttoria; la seconda, in cui o si archivia o si formula il capo di incolpazione e la citazione a giudizio; la terza, infine, del dibattimento e della decisione, che può concludersi con il proscioglimento ovvero con la comminazione di una sanzione. Una volta ultimata la fase decisoria, copia del provvedimento deve essere notificata, da parte della segreteria del Consiglio Distrettuale di Disciplina, sia all'incolpato che al Consiglio dell'Ordine presso cui lo stesso è iscritto, nonché al pubblico ministero e al procuratore generale presso la corte d'Appello del distretto in cui ha sede il Consiglio distrettuale di disciplina. L’Avv. Giorgio Lombardi, Segretario Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma, fa un excursus sui tipi di sanzioni che possono essere oggetto del provvedimento decisorio, da quelle monitorie a quelle più inflittive.
Contro la decisione, è possibile proporre ricorso, entro trenta giorni dalla notifica. Soggetti legittimati a ricorrere sono: l'incolpato; il Consiglio dell'ordine presso cui l'incolpato è iscritto e il procuratore generale presso la corte d'appello. Ove decorrano i termini per l'impugnazione, la decisione diviene esecutiva e il Consiglio dell'ordine presso il cui albo è iscritto l'incolpato deve provvedere all'esecuzione delle sanzioni disciplinari inflitte.
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Deontologia
64 minuti

Fase preliminare e cautelare del procedimento disciplinare

Relatori del corso:

Avv. Luca Conti (Presidente Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma)

Avv. Fabio Ballarini (Vicepresidente Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma)

Descrizione del corso Abbonati

Il convegno si propone di approfondire ed analizzare il procedimento disciplinare nei confronti dell’Avvocato oggetto di esposto o denuncia da parte di un assistito o un collega. Il regolamento n. 2/2014, in conformità al dettato della nuova legge professionale, disciplina le fasi del procedimento disciplinare che si apre a seguito di esposto o denuncia pervenuta al Consiglio dell'Ordine, il quale è tenuto a darne notizia all'iscritto, invitandolo a presentare le proprie deduzioni entro un termine perentorio di 20 giorni. Trascorsi i 20 giorni, il Consiglio dell’Ordine procede a trasmettere immediatamente gli atti al Consiglio Distrettuale di Disciplina competente. Il procedimento disciplinare consta di tre fasi: la prima, preliminare, in cui viene acquisita la notizia dell'illecito e viene svolta l'istruttoria; la seconda, in cui o si archivia o si formula il capo di incolpazione e la citazione a giudizio; la terza, infine, del dibattimento e della decisione, che può concludersi con il proscioglimento ovvero con la comminazione di una sanzione. Il Consiglio Disciplinare Distrettuale competente è quello del distretto in cui l'avvocato (o il praticante) è iscritto oppure quello nel cui territorio è stato compiuto il fatto oggetto di indagine o di giudizio disciplinare. È previsto l'obbligo, a carico del consigliere istruttore, di redigere verbali da cui risultino tutte le attività espletate, quali testimonianze, acquisizione di atti, informazioni, onde consentire all’incolpato eventuale accesso agli atti
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Deontologia
55 minuti

I doveri dell’Avvocato nel rapporto con Colleghi, Magistrati e Mediatori

Relatori del corso:

Avvocato Mario Persichetti (Vicepresidente Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma)

Avvocato Emanuela Pigini (Consigliere Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma)

Descrizione del corso Abbonati

Il convegno si propone di approfondire ed analizzare, da un punto di vista deontologico, i doveri dell’Avvocato nel rapporto con i colleghi di controparte.
L’Avvocato Mario Persichetti, Vicepresidente del Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma, analizza in particolare le norme del titolo IV del codice deontologico e, precisamente, i doveri dell’Avvocato nel processo. In particolare l’art. 46, che disciplina il dovere di difesa nel processo e il rapporto di colleganza, obbliga il difensore ad osservare il dovere di difesa, salvaguardando per quanto possibile il rapporto di colleganza; l’art. 47 disciplina l’obbligo di dare tempestive istruzioni e informazioni al collega corrispondente e questi, del pari, è tenuto a dare al collega sollecite e dettagliate informazioni sull’attività svolta e da svolgere; infine, l’art. 47 stabilisce il divieto di produrre, riportare in atti processuali o riferire in giudizio la corrispondenza intercorsa esclusivamente tra colleghi qualificata come riservata, nonché quella contenente proposte transattive e relative risposte. L’Avvocato Emanuela Pigini, Consigliere del Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma, analizza il rapporto tra l’Avvocato da una parte e Magistrati e Mediatori dall’altra.
In particolare, approfondisce l’art. 53 che disciplina i rapporti con i Magistrati, i quali devono essere improntati a dignità e reciproco rispetto, ed elenca divieti e doveri che si applicano anche, ex art. 54, nei rapporti con arbitri e mediatori.
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Deontologia
64 minuti

Codice deontologico e compensi: i doveri dell’Avvocato nei confronti del cliente

Relatori del corso:

Avv. Giorgio Lombardi (Segretario Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma)

Avv. Alessandro Priori (Vicepresidente Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma)

Descrizione del corso Abbonati

Il convegno si propone di approfondire ed analizzare le norme del codice deontologico, le novità normative e la casistica dei Consigli distrettuali di disciplina nella applicazione delle sanzioni per violazione delle norme.
L’Avv. Giorgio Lombardi, Segretario del Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma, dopo un excursus normativo, ripercorre le tappe evolutive delle regole deontologiche dalla prima codifica al vigente codice, soffermandosi in particolare sulle sanzioni attualmente previste dal codice deontologico e alla loro evoluzione nel corso degli anni, passando per la codificazione europea in materia deontologica. Analizza quelli che sono i doveri deontologici dell’Avvocato nei confronti dell’assistito, con particolare riferimento alla corretta informativa da rilasciare all’assistito al momento del conferimento dell’incarico. L’Avv. Alessandro Priori, Vicepresidente del Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma, si sofferma brevemente sul procedimento disciplinare e sul mutamento di competenza intervenuto con l’entrata in vigore del nuovo codice, che la assegna ai Consigli Distrettuali di Disciplina ed escludendo, pertanto, i Consigli degli Ordini di appartenenza dell’Avvocato.
Successivamente analizza le norme deontologiche e del codice civile relative alla pattuizione del compenso, che può sempre essere frutto di accordo tra le parti, anche in deroga ai parametri ministeriali, salvo l’impossibilità di pattuizioni manifestamente sproporzionate.
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Deontologia
44 minuti

Il diritto sanitario: la deontologia dell’Avvocato

Relatori del corso:

Prof. Avv. Mauro Mazzoni (Già Vicepresidente COA Roma - Professore di Diritto Processuale Civile presso l'Università Popolare degli Studi di Milano, Presidente dell'associazione professionale “Accademia Forense”)

Descrizione del corso Abbonati

Il convegno si propone di approfondire ed analizzare il diritto in materia di sanità in quanto tematica di grande interesse sociale in costante sviluppo normativo. In particolare, il Prof. Avv. Mauro Mazzoni, Professore di Diritto Processuale Civile presso l'Università Popolare degli Studi di Milano, Presidente dell'associazione professionale “Accademia Forense”, illustra il tema da un punto di vista deontologico e sul piano disciplinare. La materia è regolata dalla legge 247/2012, che individua una serie di obblighi del professionista, nonché dal codice deontologico forense. Viene fatto un excursus sui vari tipi di responsabilità in capo all’Avvocato, partendo dalla responsabilità di tipo disciplinare nell’espletamento del proprio mandato difensivo, e passando a quelle civile e penale, per la quale vengono passate in rassegna le varie tipologie di reato previste dal codice penale, sia quelli comuni che quelli propri.
Viene, infine, illustrato il procedimento disciplinare, nei confronti dell’Avvocato, generato dalla segnalazione, inviata al Consiglio dell’Ordine di appartenenza, da parte di un cliente; l’Ordine ha l’obbligo di avvertire il Consiglio distrettuale di disciplina, composto da avvocati, che apre un procedimento nei confronti del professionista. Il procedimento disciplinare, dopo le sedute davanti al Consiglio distrettuale di disciplina e l’eventuale ricorso davanti al Consiglio Nazionale Forense, si conclude davanti alle sezioni unite della Corte di Cassazione. Vengono, da ultimo, analizzate le sanzioni che possono essere irrogate a seguito del procedimento disciplinare.
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Deontologia
58 minuti

L'Avvocato e l'evoluzione tecnologica diritti, doveri e responsabilità – Il cattivo uso della tecnologia - La pubblicità e l'uso dei social

Relatori del corso:

Avv. Antonino Galletti (Consigliere Nazionale Forense)

Avv. Giulio Micioni (già Presidente CDD Roma e presidente Associazione Deontologia e Disciplina Forense)

Descrizione del corso Abbonati

Il Webinar proposto ha lo scopo di approfondire e offrire formazione e aggiornamento in tema di evoluzione tecnologica e i relativi diritti, doveri e responsabilità connessi degli avvocati.In considerazione della diffusione delle nuove tecnologie, l'obiettivo dell'incontro è fornire una visione d'insieme del sistema attuale con particolare attenzione alle problematiche pratiche e alle relative criticità. La trattazione delle questioni di rilievo è affidata a relatori di pregio. In particolare, partecipano all'incontro proposto l'Avv. Antonino Galletti, Consigliere Nazionale Forense, e l' Avv. Giulio Micioni, già Presidente CDD Roma e presidente Associazione di Deontologia e Disciplina Forense. Modera l'Avv. Raffaele Magliaro, Vice Presidente ANF-Roma. L'incontro offre un focus, anche con richiami giurisprudenziali, su temi di attualità assoluta con particolare riferimento alle forme di responsabilità connesse al cattivo uso della tecnologia e all'impatto della pubblicità e dell'uso dei social sulla deontologia dell'avvocato.

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Deontologia
54 minuti

Cassa Forense - I contributi, Le nuove modalità di pagamento, La compensazione

Relatori del corso:

Avv. Giancarlo Renzetti Consigliere di amministrazione Cassa Nazionale Forense

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si prefigge di spiegare le motivazioni di diritto che impone il pagamento dei contributi. Si parte dall’istituzione della Cassa Forense sino ad oggi e si delineano e affrontano tutte le forme assistenziali garantite da Cassa Forense, l’ente previdenziale dell’avvocatura.
Il sistema è stato previsto inizialmente a capitalizzazione, e nello specifico la necessità di una prima riforma negli anni 80 e successivamente con la legge n. 509/94 si istituiscono gli enti previdenziali dei liberi professionisti riconoscendone un’autonomia gestionale. Terminata la fase storica si passà all’attualità spiegando la necessità di corrispondere i contributi e la gestione attraverso l’applicazione di sistema retributivo e contributivo. La legge 247 del 2012 viene resa obbligatoria l’iscrizione a Cassa Forense superando l’obbligo di iscrizione alla gestione separata all’Inps e consentendo a tutti gli avvocati di iscriversi. Si delineano gli aspetti del contributi soggettivo e del contributo integrativo, nonché del contributo di maternità con importo variabile a carico di tutti gli iscritti compresi i pensionati. Si ricorda la sospensione del contributo integrativo minimo per gli anni dal 2018 al 2022 per revisione di parametri di pagamento ed a causa dell’avvenuta conoscenza dei redditi degli avvocati, e nello specifico redditi inferiori a limite fissato. Si ricordano date di scadenza e possibili sanzioni ed interessi per ritardi di pagamento. La contribuzione ad oggi può essere corrisposta anche tramite PAGOPA, precisando che Cassa Forense è presente anche sull’App IO. Si rappresenta un progetto di implementare la possibilità di compensazione anche per i debiti dello Stato per quanto riguarda il pagamento del Gratuito Patrocinio e difesa d’ufficio.

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54 minuti

La sostenibilità di Cassa Forense - costi ed investimenti di CF Il Mod.5 -Gli strumenti per comunicare con Cassa Forense

Relatori del corso:

Avv. Giancarlo Renzetti Consigliere di Amministrazione. Cassa Nazionale Forense

Avv. Angelo Cugini Componente Commissione informatica Ordine di Roma

Descrizione del corso Abbonati

Il Corso si prefigge di delineare e affrontare il funzionamento di Cassa Forense, l’ente previdenziale dell’Avvocatura, esaminando i contributi che devono corrispondere gli avvocati e i praticanti avvocati iscritti.
Nello specifico si affronterà il tema degli investimenti di Cassa Forense ed i modi di comunicazione con questo ente. Con gli importi versati dagli iscritti si pagano le pensioni, tuttavia occorre garantire il futuro degli avvocati e sulla base del bilancio tecnico vengono esaminati ed analizzati tutti i possibili investimenti a cui Cassa Forense può accedere. Verranno quindi esaminati tutti i limiti di investimento che sono imposti all’ente in considerazione del patrimonio acquisito.
Successivamente, il corso si sofferma sui nuovi canali di comunicazione messi a disposizione di tutti gli iscritti.
Si vedrà che Cassa utilizza dei nuovi canali tecnologici come YouTube.
Infine, Cassa Forense e App IO. Il corso mostrerà come Cassa Forense per mezzo dell’App IO, lo strumento della Pubblica Amministrazione che consente, in unico punto di accesso interazione con tutti i servizi pubblici locali e nazionali, direttamente dallo smartphone, potrà inviare direttamente sul telefono avvisi e notifiche.
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Deontologia
54 minuti

CASSA NAZIONALE FORENSE L’assistenza - La Polizza sanitaria - La Banca dati

Relatori del corso:

Avv. Giancarlo Renzetti Consigliere di Amministrazione. Cassa Nazionale Forense

Avv. Angelo Cugini Componente Commissione informatica Ordine di Roma

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si prefigge di delineare e affrontare le forme assistenziali garantite da Cassa Forense, l’ente previdenziale dell’avvocatura.
Il bilancio positivo di quest’anno è anche dipeso dal versamento del contributo integrativo, contributo versato dal cliente sulla fattura.
Si vedrà che possono beneficiare di tale istituto gli avvocati iscritti all’albo, anche se titolari di pensione di invalidità o vecchiaia erogata da cassa, in regola con l’invio del modello 5 che, a causa di eventi straordinari e non prevedibili, vengono a trovarsi in una situazione di grave difficoltà economica.
Altresì, si vedrà la polizza sanitaria valida per tutti gli avvocati, praticanti, e pensionati iscritti alla cassa specificandone i limiti e le modalità.
Vengono poi, evidenziati i servizi attivi per gli iscritti, tra i più noti il coworking con il quale è consentito l’utilizzo gratuito di sale riunioni e spazi di lavoro a tutti gli iscritti alla cassa.
Infine, verrà spiegato come utilizzare la banca dati messa a disposizione da Cassa per mezzo della convenzione stipulata con il Ministero della Giustizia e come accedere alla home page della propria posizione personale.

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Deontologia
57 minuti

La fase di Appello nel giudizio penale - Profili deontologici

Relatori del corso:

Avv. Mario Scialla Consigliere Segretario Ordine Avvocati Roma

Avv. Maria Grazia Gentile Consigliere Ordine Avvocati Roma

Dott. Tommaso Picazio Presidente della I Sezione Penale della Corte di Appello di Roma

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si prefigge di delineare ed affrontare la fase di Appello nel giudizio penale con riferimento alle tematiche deontologiche e si affronterà anche il tema di rinnovazione dell’istruzione dibattimentale.
La mancata impugnazione può determinare l’esecutività immediata della pena detentiva, ciò che non si verifica con l’impugnazione del provvedimento. L’appello, mezzo di impugnazione ordinario, determina il dovere del giudice di secondo grado di riesaminare il fatto nei limiti dei punti ai quali si riferiscono i motivi proposti (art. 597, primo comma c.p.p.)
L’appello è un mezzo di impugnazione attraverso il quale si richiede ad altro giudice di effettuare un controllo sulla decisione di primo grado, ha un ruolo importante per questi motivi si dibatte sul fatto che sia raccomandabile fare una attenta valutazione prima di una mancata impugnazione.
Si vedrà, la riforma del giudizio di appello introdotta dalla riforma Orlando in particolare si prenderà in considerazione il tema dell’obbligo di rinnovazione dibattimentale.
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Deontologia
53 minuti

Avvocati, Web, social network e pubblicità aspetti deontologici etici e professionali

Relatori del corso:

Avv. Giorgio Lombardi Consigliere Distrettuale di Disciplina della Corte di Appello di Roma

Avv. Angelo Cugini Componente Commissione Informatica Ordine di Roma

Descrizione del corso Abbonati

• Breve esame del Codice Deontologico Forense, modificato nella seduta amministrativa del 23 febbraio 2018 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 86 del 13 aprile 2018, in vigore dal 12 giugno 2018.
Nello specifico il Consiglio Nazionale Forense, con comunicazione inviata agli Ordini in data 12.10.2017, avviava la consultazione prevista dalla legge professionale volta a verificare la condivisione sulla necessità di modificare le previsioni del Codice Deontologico forense di cui all'art. 20 e all'art. 27, rispettivamente in materia di responsabilità disciplinare e dovere di informazione con particolare riferimento allo svolgimento dell’attività forense del singolo iscritto nell’utilizzo di sito Web, social network e disciplina pubblicitaria dell’attività effettivamente svolta:
nello specifico verranno trattati i seguenti argomenti:
o Esposizione delle norme del codice deontologico
o Ruolo dell’Avvocato nella società
o Rapporti tra Avvocato, media e social network
o Dovere di corretta informazione all’utenza ed ai consumatori
o Rapporti con la parte assistita, con i colleghi di controparte, con i Magistrati e CTU
o Casistica
o Esame norma sanzionatoria disciplinare
Con il presente corso si vogliono illustrare le novità normative e la casistica dei Consigli distrettuali di disciplina nella applicazione delle sanzioni per violazione delle norme sulla Pubblicità e sul corretto uso dei social network

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Deontologia
48 minuti

Cassa forense: nuovo Regolamento, istituti previdenziali e assistenziali

Relatori del corso:

Avv. Giancarlo Renzetti Avvocato del foro di Roma e membro del CdA di Cassa forense

Avv. Andrea Bernardini Avvocato del foro di Roma e delegato di cassa forense

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si prefigge lo scopo di illustrare i principali istituti di previdenza e assistenza di Cassa forense, anche alla luce del nuovo regolamento, che ha accorpato più di nove regolamenti previgenti, mettendo ordine alla disciplina normativa.
L’Avv. Bernardini, delegato di Cassa forense, spiega la nuova modalità di pagamento, che si aggiunge al preesistente MAV, e cioè il modello F24, mediante il quale sarà possibile operare compensazione dei crediti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero delle Finanze.
Ricorda, inoltre, come Cassa forense, essendo una fondazione privata con scopi di interesse pubblico, non riceva sovvenzioni statali, ma sia completamente autosufficiente, e ciò soprattutto grazie alla creazione di un fondo composto da beni mobili e immobili, che consentirà di poter sopperire ad eventuali rapporti in negativo tra le entrate e le uscite.
L’Avv. Giancarlo Renzetti, membro del CdA di Cassa forense, illustra il sistema di assistenza, mediante elencazione e specificazione dei servizi offerti per gli appartenenti alla Cassa, quali le integrazioni delle pensioni minime, la previsione delle pensioni di inabilità e di invalidità.
Nella seconda parte del corso viene posto l’accento sulla previdenza, sui criteri di calcolo e sulle modalità di accumulo, nonché su quota 105, sul riscatto degli anni universitari nonché del praticantato.
Viene, infine, chiarito il sistema di ripartizione con il quale vengono erogate le pensioni e la distinzione tra il contributo soggettivo e quello integrativo e la deducibilità degli stessi.

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Deontologia
61 minuti

Il nuovo regolamento unico di cassa forense le prestazioni previdenziali, assistenziali, i contributi

Relatori del corso:

Avv. Giancarlo Renzetti Consigliere di Amministrazione di Cassa forense

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si prefigge lo scopo di illustrare le novità normative entrate in vigore lo scorso gennaio, mediante il Regolamento unico, il quale ha semplificato, e non poco, il panorama legislativo di riferimento, accorpando ben nove regolamenti previgenti.
Viene ben illustrato il meccanismo della previdenza nonché quello dell’assistenza, che sono i due capisaldi su cui poggia l’azione di Cassa forense, spiegando approfonditamente quelli che sono i meccanismi della previdenza e rispondendo alle sempre innumerevoli domande degli Avvocati sia sull’an che sul quantum.
Nella prima parte del corso viene posto l’accento sulla previdenza, sui criteri di calcolo e sulle modalità di accumulo, nonché su quota 105, sul riscatto degli anni universitari nonché del praticantato.
Viene, poi, chiarito il meccanismo della ricongiunzione con altra attività lavorativa, che può avvenire o attraverso la totalizzazione dei periodi contributivo o mediante il cumulo.
Nella seconda parte ci si sofferma sugli aspetti assistenziali dell’attività di Cassa forense ed in particolare, sulle pensioni di inabilità, di invalidità, sull’assistenza indennitaria e sui criteri utilizzati dalla Cassa per la loro erogazione.
L’Avv. Renzetti, infine, prendendo spunto da una domanda posta da un Collega, spiega il motivo per il quale non sono ancora presenti i MAV relativi all’anno in corso, e, nello specifico, chiarisce che la Cassa è in attesa di ulteriori stanziamenti da parte dello Stato ad eventuale copertura parziale o totale di quanto dovuto.
L’Avv. Renzetti, infine, prendendo spunto da una domanda posta da un Collega, spiega il motivo per il quale non sono ancora presenti i MAV relativi all’anno in corso, e, nello specifico, chiarisce che la Cassa è in attesa di ulteriori stanziamenti da parte dello Stato ad eventuale copertura parziale o totale di quanto dovuto.
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58 minuti

Diritto di famiglia e ruolo dell'avvocato: Profili deontologici e obblighi di aggiornamento professionale

Relatori del corso:

Avv. Giorgio Lombardi Consigliere Distrettuale di Disciplina della Corte di Appello di Roma

Dott. Vincenzo Vitalone Magistrato Sezione I Tribunale di Roma

Avv. Lello Spoletini Presidente Associazione Tutela dei Diritti

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Il Corso tratta delle problematiche connesse ai profili deontologici e all’etica professionale per le situazioni da tutelare inerenti il diritto di famiglia, sia nell’ambito della negoziazione assistita sia nell’ambito degli accordi prematrimoniali ed annessi giudizi. L’avvocatura è stata quindi investita da un’innovazione che ne ha determinato d’altro canto la necessità di rispettare maggiormente la deontologia professionale da parte dell’avvocato che ricopre oggi un ruolo diverso dagli aspetti processuali soliti, elevando la sua natura. L’avvocato del diritto di famiglia è certamente più legato a profili deontologici dal momento che ci si rapporta ad azioni che implicano la gestione di sentimenti, di rapporti conflittuali, di interesse primario da tutelare, ovvero l’interesse dei minori. Viene poi posta l’attenzione alla necessità, soprattutto nel diritto di famiglia, di non esercitare l’avvocato di se stesso, al fine di evitare digressioni e situazioni deontologiche ai limiti. Il primo dovere dell’avvocato soprattutto nel diritto di famiglia è l’aggiornamento professionale, competenza e diligenza per l’esecuzione dell’incarico conferito, pertanto l’Avvocato Lombardi indica le norme e gli obblighi che devono essere rispettati anche in rapporto all’introduzione della negoziazione assistita.
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Deontologia
74 minuti

Il rapporto intercorrente tra Cassa Forense ed i propri iscritti

Relatori del corso:

Avv. Mauro Mazzoni Vicepresidente Ordine Degli Avvocati Di Roma

Avv. Giulio Nevi Consigliere Cassa Forense

Avv. Marcello Bella Responsabile Dell'ufficio Legale Di Cassa Forense

Avv. Giancarlo Renzetti Delegato Cassa Forense

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di affrontare l'annosa tematica assistenziale e previdenziale legata alla professione forense con particolare riferimento alle posizioni degli avvocati iscritti all'albo. Nella prima parte viene dapprima trattato il tema dell'ultima normativa che ha regolamentato Cassa Forense quale ente previdenziale ed assistenziale per poi illustrare i requisiti patrimoniali che attualmente garantiscono gli iscritti. Nella seconda parte viene focalizzata l'attenzione sull'aspetto contributivo. Verranno all'uopo illustrate le diverse tipologie di contributi previsti da Cassa Forense, nonchè gli strumenti di deducibilità dei contributi. Infine, viene svolto un approfondimento sul lavoro svolto dall'avvocatura di Cassa Forense, sulle tipologie di ricorso attuabili per le eventuali contestazioni nonchè sui rapporti tra l'Ente di Gestione ed i propri iscritti.
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Deontologia
72 minuti

La responsabilità dell'avvocato alla luce del nuovo codice di deontologia

Relatori del corso:

Avv. Mario Scialla Consigliere Segretario Ordine Avvocati Roma

Dott. Valerio Savio GIP presso il Tribunale di Roma

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di affrontare la materia del diritto deontologico con particolare riferimento alle responsabilità in cui può incorrere l'avvocato nel rapporto con i propri assistiti. Nella prima parte viene dapprima trattato il tema dell'avvocato sottoposto a procedimento penale, soffermandosi in particolare sul nuovo procedimento disciplinare introdotto dal codice deontologico del 2015. Nella seconda parte viene focalizzata l’analisi sui diritti spettanti all'avvocato sottoposto a procedimento disciplinare sia in ottica nazionale che nell'ambito dell'Unione Europea. Viene inoltre affrontato la natura da attribuirsi al diritto deontologico non che le lacune formative in ambito universitario.
Infine, viene svolto un ampio approfondimento sul tema del segreto professionale, non che sull'utilizzabilità delle attività captative inerenti le comunicazioni intercorse tra avvocato e indagato.
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Deontologia
61 minuti

Cassa Forense: I vantaggi e le Agevolazioni che molti non conoscono

Relatori del corso:

Avv. Pietro Di Tosto (Consigliere Ordine Avvocati di Roma)

Avv. Carlo Giacchetti (Delegato Cassa Nazionale Forense)

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Il corso si propone di specificare l’elemento solidaristico del sistema previdenziale di Cassa Forense, nonché i requisiti per usufruire delle agevolazioni previste per i neo iscritti o gli avvocati in difficoltà. Dopo una panoramica sulla nuova disciplina introdotta con la Legge n. 247/2012 che ha prescritto l’automatica e contestuale iscrizione alla Cassa forense per tutti coloro che si iscrivano all’Albo degli avvocati, la Cassa ha poi provveduto ad emanare il Regolamento del 31 gennaio 2014, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie n. 192 del 20 agosto 2014, il quale ha per l’appunto confermato che tutti gli avvocati iscritti ai relativi Albi professionali sono obbligati ad iscriversi alla Cassa forense. Il delegato alla Cassa Forense spiega come il sistema previdenziale di Cassa Forense, garantisca la stabilità nel lungo periodo diventando fondamentale la gestione del patrimonio in assenza di fondi di investimento. Il rendimento deve essere adeguato con il minor rischio possibile. Descrive la struttura che è migliorata con potenziamento degli uffici interni e potenziamento dei controlli che assicurano la politica di investimento in assenza di un regolamento legislativo. Le regole fissate sono rigide e preservano i diritti di tutti gli avvocati. Elemento da proteggere è il reddito degli avvocati imponendo che i contributi vengano versati in proporzione al reddito annuale. Il principio solidaristico è proprio caratterizzato dall’intenzione di aiutare gli avvocati in difficoltà, e per tale motivo chi annualmente percepisce oltre € 100.000,00 versa un ulteriore 3% alla Cassa forense che non va a beneficio della sua posizione contributiva, ma a beneficio del sistema. Vengono poi analizzate le varie prestazioni assistenziale e nello specifico le 6 prestazioni che Cassa Forense eroga nel rispetto di determinati requisiti, con particolare attenzione alla posizione della donna professionista in maternità.

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Deontologia
65 minuti

I ricorsi amministrativi nei confronti di Cassa Forense

Relatori del corso:

Avv. Donatella Cerè Consigliere CNF

Avv. Giancarlo Renzetti Delegato Cassa Forense

Avv. Marcello Bella Responsabile Servizio Legale Cassa Forense

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Il corso si propone di analizzare la materia deontologica forense, con particolare riferimento alle attività di Cassa forense e ai ricorsi amministrativi nei confronti di Cassa forense. Nella prima parte viene posta l’attenzione sulla legge 247 del 2012 sull’ordinamento professionale forense, sull’obbligatorietà dell’iscrizione alla Cassa forense, sui ricorsi amministrativi e sulle problematiche più ricorrenti in tema di contenzioso in materia previdenziale, sul ricorso gerarchico, sulla ratio dell’istituto e sul termine per proporre ricorso. Nella seconda parte viene primariamente focalizzata l’analisi sulla Cassa di previdenza forense, e in particolare sul tema dell’autonomia gestionale, organizzativa e contabile dell’ente, e sulla delegificazione della materia previdenziale, concentrandosi poi sul trattamento pensionistico della Cassa, sul principio di solidarietà dell’ente, e sulla prescrizione dei contributi. Il corso termina con alcune considerazioni sul contenzioso, sull’eccezione di prescrizione dei contributi e sui termini previsti.
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Deontologia
53 minuti

La Deontologia dell'Avvocato nel rapporto con lo straniero e l'accesso al patrocinio a spese dello stato

Relatori del corso:

Avv. Mario Scialla Consigliere COA Roma

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di affrontare le problematiche inerenti al diritto dell’immigrazione, con particolare riferimento alla deontologia del difensore del richiedente asilo. Nella prima parte viene trattata la materia della deontologia dell’avvocato nel rapporto con lo straniero, soffermandosi sulla questione della settorializzazione della deontologia, sui doveri additivi dell’avvocato, sul dovere di competenza, sul dovere di informazione, sulla richiesta di pagamento e sul patrocinio a spese dello Stato. Nella seconda parte viene posta l’attenzione sull’accesso al patrocinio a spese dello Stato del richiedente asilo e sui dati relativi alle istanze dei cittadini stranieri, concentrando poi l’analisi nello specifico sul Protocollo di intesa in materia di patrocinio a spese dello Stato nei procedimenti di protezione internazionale e sugli aspetti più significativi. Il corso termina con alcune considerazioni sull’art. 120 TU in materia di spese di giustizia e sull’applicazione del Protocollo di intesa.
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Deontologia
66 minuti

Le transazioni nell'ottica della nuova Legge professionale tra Deontologia e Concorrenza

Relatori del corso:

Avv. Matteo Fusillo Esperto di Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali

Avv. Antonino Galletti Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Roma

Avv. Enzo Morrico Socio Fondatore Studio MMBA

Descrizione del corso Abbonati

Il corso, partendo dall'inquadramento delle transazioni in materia gius-lavoristica si propone di affrontare le tematiche di carattere deontologico, associazionistico e concorrenziale, anche in ragione della nuova Legge di riforma professionale. Nella prima parte vengono affrontati i diversi aspetti deontologici che investono le transazioni anche in virtù della recente riforma del 2014. Nello specifico si andrà ad esaminare quanto previsto in tema di nullità della transazione e nullità delle singole clausole della stessa. Nella seconda parte si farà un breve cenno alle funzioni del CNF ed alla composizione dei neo introdotti Consigli distrettuali di disciplina per poi andare ad approfondire le modifiche che hanno investito l'associazionismo tra professionisti e la concorrenza tra gli stessi. Infine, si andrà ad analizzare la nuova Legge di riforma professionale con particolare attenzione agli aspetti legati al c.d. equo compenso.
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Deontologia
62 minuti

Procedimento disciplinare e Rapporti tra Avvocatura e Magistratura

Relatori del corso:

Avv. Mario Scialla Consigliere Ordine degli Avvocati di Roma

Avv. Alessandro Cassiani Consigliere Ordine degli Avvocati di Roma

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di affrontare la tematica del procedimento disciplinare alla luce della riforma operata dalla Legge 247/2012. In questa ottica oltre ad esaminare gli organi cui competono le varie fasi del procedimento, si affronterà anche il rapporto tra avvocatura e magistratura. Nella prima parte viene illustrato dettagliatamente il funzionamento e la composizione dei Consigli Giudiziari e dei Consigli Distrettuali di Disciplina. Nello specifico si analizzeranno i rapporti che intercorrono tra magistratura ed avvocatura nei diversi procedimenti disciplinari. Nella seconda parte si affronterà la rilevanza e l’importanza della partecipazione dell’avvocatura nei meccanismi della giustizia con particolare riferimento alle cariche che ricoprono gli avvocati nei vari organismi giudiziali, quali i Consigli Giudiziari, la Corte Costituzionale ed il CSM. Infine, viene analizzato il tema dei ritardi e delle lungaggini della giustizia attraverso l’esposizione delle problematiche che da anni coinvolgono l’intero sistema.
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Deontologia
65 minuti

La Riforma della Legge Professionale

Relatori del corso:

Avv. Luisa Taldone Vice Segretario ANF Roma

Avv. Antonino Galletti Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma

Avv. Mauro Mazzoni Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di analizzare le problematiche della materia deontologica forense, con particolare riferimento alle novità introdotte dalla legge di riforma professionale. Nella prima parte viene focalizzata l’attenzione sulla legge 247 del 2012 sull’ordinamento professionale forense, mettendo in evidenza gli aspetti più significativi della riforma, soffermandosi sull’art. 11 sulla formazione continua e sull’obbligo di aggiornamento dell’avvocato, sul dovere di competenza, sui presupposti e sulle finalità dell’obbligo di formazione. Nella seconda parte viene dapprima affrontata la questione delle specializzazioni e del titolo di avvocato specialista introdotto dall’art. 9 della l. 247/2012, concentrando poi l’analisi sulle disposizioni in materia di iscrizione all’albo, di incompatibilità, di permanenza dell’iscrizione e di esercizio professionale effettivo, continuativo, abituale e prevalente. Il corso termina con alcune considerazioni sulla legge di riforma professionale, sulle novità introdotte e sull’autonomia e indipendenza dell’avvocatura.
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Deontologia
53 minuti

Cassa Forense: Il Bilancio e gli Investimenti

Relatori del corso:

Dott. Michele Proietti Direttore Generale Cassa Forense

Dott. Enrico Cibati Responsabile Uff. investimenti Cassa Forense

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di analizzare la materia deontologica forense, con particolare riferimento alla Cassa di previdenza forense, al bilancio e agli investimenti dell’ente. Nella prima parte vengono illustrati gli organi e il bilancio della Cassa forense, partendo dai dati del bilancio del 2017 recentemente approvato, e ponendo l’attenzione sulle spese per prestazioni previdenziali e assistenziali, sulle entrate per i contributi, sul sistema a ripartizione pura, sul bilancio tecnico, sul tema della sostenibilità, sul tema demografico e sui redditi degli avvocati. Nella seconda parte viene primariamente focalizzata l’analisi sulle previsioni del bilancio tecnico del 2014, mettendo a confronto i dati dell’attuario con il bilancio del 2017, soffermandosi poi sul tema degli investimenti, sulle modalità di gestione del patrimonio della Cassa forense e sul processo degli investimenti, sul rendimento obiettivo del 3% e sulla diversificazione del portafoglio in varie attività. Il corso termina con alcune considerazioni sul problema di composizione demografica degli avvocati, e sul tema della sostenibilità di lungo periodo.
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67 minuti

Cassa Forense e futuro previdenziale dell'avvocatura: Requisiti

Relatori del corso:

Avv. Renzetti Giancarlo Delegato Cassa Forense

Avv. Galletti Antonio Tesoriere COA di Roma

Avv. Voltaggio Paolo Presidente Laboratorio Forense

Dott. Strano Angelo Responsabile Istruttorie Previdenziali Cassa Forense

Descrizione del corso Abbonati

Il corso ha lo scopo di elencare le prestazioni di Cassa Forense alla luce del calo demografico, dell’aumento delle prospettive di vita ma soprattutto dell’aumentato numero degli avvocati iscritti. Nello specifico verranno illustrate due relazioni tecniche svolte dal delegato alla Cassa Forense Avv. G. Renzetti e dal Dott. Strano al fine di illustrare ampiamente le tipologie di pensione ed i requisiti sia relativamente all’iscrizione che per la richiesta del pensionamento, con riferimento alla riforma del sistema così come previsto dalla Legge 247/2012.
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Deontologia
76 minuti

I Principi della professione Forense in relazione al JOB ACT: Strumenti di tutela per le donne Avvocato

Relatori del corso:

Avv. Paolo Voltaggio Presidente Laboratorio Forense

Avv. Mauro Mazzoni Consigliere Ordine di Roma

Avv. Enzo Morrico Presidente AGI Lazio

Avv. Maddalena Corvaglia Presidente Associazione Donne Giuriste

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si sviluppa con l’iniziale valutazione delle attività svolte da Cassa Forense a tutela dell’autonomia e dell’indipendenza dell’Avvocatura Italiana anche in virtù di un possibile rinnovamento che tenga conto soprattutto dei giovani avvocati, garantendo agli stessi un futuro previdenziale soddisfacente. La relazione dell’Avv. Enzo Morrico sottolinea le condizioni per la possibile applicazione del contratto di co.co.co alla professione forense con particolare riferimento al Dlgs 276/2003 – Dlgs n. 81/2015 – Dlgs n. 81/2017. Infine, la relazione dell’Avv. Corvaglia Maddalena mostra gli strumenti di tutela previdenziale delle donne avvocato partendo dall’analisi degli iniziali provvedimenti di cambiamento avvenuti con la Legge n. 1204/1971 e la legge n. 903/1977.
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Deontologia
64 minuti

Cassa Forense e tipologia dei contributi

Relatori del corso:

Avv. Riccardo Bolognesi Consigliere COA di Roma

Avv. Giancarlo Renzetti Delegato Cassa Forense

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di analizzare la materia deontologica forense, con particolare riferimento alla Cassa di previdenza forense e alla tipologia dei contributi. Nella prima parte viene posta l’attenzione sulla legge 247 del 2012 sull’ordinamento professionale forense e sullo stato dell’avvocatura alla luce del rapporto Censis del 2018, soffermandosi sui dati strutturali più significativi relativi agli avvocati iscritti all’albo per genere, alle immatricolazioni alla facoltà di giurisprudenza, al reddito professionale medio, ed alla percezione degli italiani sugli avvocati. Nella seconda parte viene primariamente focalizzata l’analisi sulla Cassa di previdenza forense, e in particolare sulla natura, sull’istituzione e sulle attività dell’ente, concentrandosi poi sul nuovo regolamento dei contributi e sulla tipologia dei contributi dovuti, quali il contributo soggettivo, il contributo integrativo, il contributo di maternità e il contributo modulare volontario. Il corso termina con alcune considerazioni sulla legge di riforma professionale, sulle novità introdotte e sull’autonomia e indipendenza dell’avvocatura.
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Deontologia
52 minuti

La Cassa Forense e le novità introdotte con la Legge Professionale

Relatori del corso:

Avv. Mauro Vaglio Presidente Ordine Avvocati di Roma

Descrizione del corso Abbonati

Il corso, dopo alcuni cenni preliminari sulle vicende storiche che hanno determinato la realizzazione del codice deontologico forense, illustra la struttura del codice stesso e, poi, affronta la prima parte dall'art. 1 all'art. 21, esaminando i principi generali del comportamento deontologico dell'Avvocato. In questa parte si pone l'accento in particolare sui seguenti principi: probità, dignità e decoro; lealtà e correttezza; fedeltà; diligenza; segretezza e riservatezza; indipendenza; difesa; competenza; aggiornamento professionale; verità; adempimento fiscale e previdenziale; evitare incompatibilità; evitare accaparramento di clientela; evitare l’uso di espressioni sconvenienti od offensive; non esercitare l’attività senza titolo. Nella seconda parte, dopo avere illustrato le norme su cui si fonda il procedimento disciplinare, la competenza, la sua natura e il termine di prescrizione dell'azione disciplinare, si esaminano in modo approfondito ed anche sotto l'aspetto pratico tutte le fasi del procedimento disciplinare: fase preliminare, archiviazione, apertura, trattazione, decisione, contenuto della decisione e sanzioni disciplinari, impugnazione.

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Deontologia
51 minuti

La Legge professionale Cassa Forense e Associazionismo Forense

Relatori del corso:

Avv. Mario Scialla Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Roma

Avv. Andrea Zanello Membro Direttivo ANF Roma

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di affrontare il tema dell'Associazionismo forense e della rispettiva Legge Professionale, con particolare riguardo ai rapporti che intercorrono tra CNF, Consigli dell'Ordine e Consigli Distrettuali. Nella prima parte vengono analizzate le criticità inerenti la categoria professionale degli avvocati, le possibili soluzioni, ed il c.d. "disegno di Legge Orlando". Nella seconda parte viene analizzata la responsabilità professionale dell'Avvocato, facendo un breve cenno anche alla responsabilità in capo ai magistrati nonché al ruolo dei rispettivi Consigli. Infine, viene affrontato il tema dei procedimenti disciplinari e dei soggetti preposti alla loro promozione, istruttoria e decisione. In tale contesto verranno analizzati, anche attraverso esempi pratici, i presupposti necessari affinché si possa parlare di responsabilità professionale.

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Deontologia
56 minuti

Le Garanzie di Libertà del Difensore ed il nuovo Procedimento Disciplinare

Relatori del corso:

Avv. Mario Scialla Ordine degli Avvocati di Roma

Avv. Mauro Mazzoni Consigliere dell’Ordine di Roma

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di analizzare le problematiche della materia deontologica forense, con particolare riferimento al nuovo procedimento disciplinare ed alle garanzie di libert del difensore. Nella prima parte viene focalizzata lattenzione sulle garanzie di libert del difensore, attraverso una specifica analisi dell'art. 103 c.p.p., verranno esaminati gli aspetti procedurali relativi alle ispezioni perquisizioni e sequestri. Verr, inoltre, brevemente accennata la nuova disciplina in materia di intercettazioni. Nella seconda parte si affronta la tematica dei del nuovo procedimento disciplinare. Si analizzeranno i cambiamenti introdotti con la L. 247/2012 attraverso l'illustrazione dei nuovi organismi istituiti, quale ad esempio il Consiglio Distrettuale di Disciplina. Verr, inoltre, illustrato il nuovo quadro sanzionatorio in materia disciplinare. Il corso termina con e con l'analisi degli organismi di rappresentanza degli avvocati, ed in particolar modo attraverso un'analisi sulle competenze ed attribuzioni dell'O.C.F. (Organismo Congressuale Forense) e dell'A.N.F (Associazione Nazionale Forense).
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Deontologia
76 minuti

La Cassa Forense e i Grandi Cambiamenti per l'Avvocatura

Relatori del corso:

Avv. Giandomenico Catalano Vice Presidente ANF Roma

Avv. Giancarlo Renzetti Delegato Cassa Forense

Avv. Donatella Cerè Consigliere Nazionale Forense

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di analizzare le problematiche della materia deontologica forense, con particolare riferimento alla Cassa forense, allattuazione dei regolamenti e agli istituti di assistenza della Cassa. Nella prima parte viene focalizzata lattenzione sullattuazione dei regolamenti e sullultimo bilancio della Cassa forense, evidenziando lampia solidit, la capacit di far fronte agli impegni e la sostenibilit della Cassa stessa, e soffermandosi sulla nuova normativa, sulla misura del contributo soggettivo e del contributo integrativo, sullimportanza del contributo minimo e sul contributo di solidariet. Nella seconda parte si affronta la tematica dei criteri e dei parametri di investimento dei fondi della Cassa forense e della tenuta del sistema, con riferimento alla valutazione e allesame degli investimenti, ai controlli, ai criteri di calcolo, e ai periodi contributivi, concentrando poi lesame sul fondo di solidariet, sugli istituti di assistenza, sulla prestazione indennitaria e sui bandi per lassistenza. Il corso termina con alcune considerazioni sui grandi cambiamenti e sulle nuove funzioni dellavvocatura, sulla nuova politica forense e sulle nuove sfide.
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Deontologia
76 minuti

Deontologia del difensore del detenuto e i diritti di quest'ultimo

Relatori del corso:

Avv. Marco Lepri Consigliere segretario ANF Roma

Avv. Mario Scialla Consigliere del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma

Dott.ssa Valeria Tomassini Giudice Tribunale di Sorveglianza di Roma

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di affrontare la questione relativa alla 6 del difensore del detenuto e le problematiche inerenti la tutela giurisdizionale risarcitoria dei detenuti anche alla luce delle novit legislative conseguenti alla sentenza Torreggiani. In primo luogo viene esplicata limportanza dellattivit svolta dal difensore dellimputato e, quindi, anche attraverso lanalisi di casi pratici, il comportamento che lavvocato deve assumere e i limiti che deve rispettare soprattutto nel caso in cui limputato sia detenuto ancorch agli arresti domiciliari. In secondo luogo viene analizzata la storia giurisprudenziale della tutela dei diritti dei detenuti fino alla sentenza Torreggiani con conseguente spiegazione degli strumenti preventivi, adottati in Italia, di accertamento delle violazioni dei diritti dei detenuti. Il corso termina con lesplicazione del procedimento di accertamento del provvedimento del magistrato e il risarcimento delle lesioni subite dal detenuto.
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Deontologia
65 minuti

Cassa Forense oggi: Opportunità e prospettive per gli iscritti, alla luce dei nuovi regolamenti

Relatori del corso:

Avv. Andrea Zanello Direttivo Nazionale ANF

Avv. Giancarlo Renzetti Presidente ANF Roma

Avv. Calogero Nobile Delegato Ordine Frosinone alla Cassa Nazionale Previdenza Forense

Avv. Iginio De Cesaris Consigliere dell’amministrazione e delegato Ordine Frosinone alla Cassa Nazionale Previdenza Forense

Avv. Gian Pio Papa Presidente ANF Frosinone

Descrizione del corso Abbonati

La legge 31.12.2012 n 247 si pone come obiettivi principali laccesso e la permanenza allinterno della professione forense dei soggetti in possesso di determinati requisiti, cos da garantire, oltre ad una pi alta qualificazione e preparazione dei professionisti, anche una maggior trasparenza e correttezza. La cd. Riforma Forense allart. 21 sancisce come obbligatoria liscrizione alla Cassa Nazionale di Assistenza e Previdenza Forense. A seguito dellentrata in vigore della legge, non sono stati molti i consensi riscossi da questultimo obbligo, soprattutto in riferimento ai costi che devono essere sostenuti. Il convegno organizzato dallAssociazione Nazionale Forense in collaborazione con lOrdine Avvocati di Frosinone mira ad evidenziare i benefici di tale iscrizione e soprattutto a rendere pi chiari le finalit di questa legge, attraverso unattenta analisi dei suoi contenuti e unaccurata spiegazione dei punti che si sono dimostrati meno comprensibili.
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Deontologia
86 minuti

Il Rapporto di Colleganza e il Rapporto con i Magistrati

Relatori del corso:

Avv. Lello Spoletini Presidente Centro Nazionale Studi e Ricerche sul Diritto della Famiglia

Avv. Aldo Minghelli Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di esaminare le novit introdotte dalla riforma del Codice Deontologico Forense in riferimento al rapporto di colleganza e a quello dellavvocato con i suoi collaboratori e praticanti e le sanzioni stabilite in caso di violazione delle norme comportamentali previste. In primo luogo, in riferimento allimportanza del rapporto di colleganza, viene confrontato il vecchio Codice Deontologico Forense con il nuovo per poi soffermarsi sullart. 38 del suindicato nuovo codice e, in particolar modo, sulla modalit e opportunit di istaurazione del giudizio disciplinare nei confronti di un collega. In secondo luogo, vengono analizzate le novit introdotte in riferimento al rapporto di colleganza nella fase stragiudiziale, al rapporto dellavvocato titolare dello studio legale nei confronti dei colleghi suoi collaboratori e dei suoi praticanti, nonch le norme comportamentali che lavvocato deve rispettare nel rapportarsi alla controparte, assistita o meno da un collega, e le sanzioni previste nel caso di mancato rispetto della normativa. Il corso termina con lesame degli artt. 44, 45 e 46 del Codice Deontologico Forense come riformato dalla L. 247/12 e con alcune riflessioni di carattere generale anche in riferimento allintroduzione del processo telematico.
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Deontologia
61 minuti

Il Nuovo Codice Deontologico ed il Nuovo Procedimento Disciplinare

Relatori del corso:

Avv. Marco Lepri Segretario ANF

Avv. Paolo Berruti Consigliere CNF

Descrizione del corso Abbonati

Il corso si propone di analizzare le problematiche della materia deontologica forense, con riferimento al nuovo codice deontologico ed al nuovo procedimento disciplinare, attraverso lo studio della normativa e della giurisprudenza sul punto. Nella prima parte viene focalizzata lattenzione sul nuovo codice deontologico e sulla sua adozione da parte del CNF, soffermandosi sulla legge 247/2012 sullordinamento professionale forense e mettendo in evidenza gli aspetti pi rilevanti della riforma forense, quali il ruolo primario del codice deontologico nelle fonti normative della professione forense, il principio della riserva di legge per le attivit professionali e il principio della tipizzazione delle condotte. Nella seconda parte si affronta lesame del nuovo procedimento disciplinare previsto dal titolo V della legge 247/2012, concentrandosi in particolare sullart. 50, sullistituzione dei consigli distrettuali di disciplina, sulla loro composizione e sulle funzioni ad essi attribuite, analizzando poi le nuove sanzioni disciplinari, la normativa sulla prescrizione del procedimento disciplinare e la previsione della sospensione cautelare dallesercizio della professione. Il corso termina con alcune considerazioni sulle novit pi rilevanti del nuovo codice deontologico, sul nuovo art. 17 in materia di pubblicit, sui principi della concorrenza e sui criteri della veridicit dellinformazione.
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59 minuti

La deontologia dell'avvocato familiarista

Relatori del corso:

Avv. Lello Spoletini Presidente Centro Studi sul Diritto di Famiglia

Descrizione del corso Abbonati

Il 10 costituisce un settore particolare, che porta lavvocato ad occuparsi di situazioni delicate nelle quali vengono coinvolti, in misura maggiore rispetto ad altre fattispecie, gli equilibri e le situazioni personali dei soggetti interessati. In molti casi inoltre le vicende vedono il coinvolgimento di minori, la cui tutela ed il cui interesse assumono peraltro importanza prioritaria ed esigono ladozione di particolari cautele. Le controversie in materia familiare e minorile assumono dunque una rilevanza pubblica, e per tale ragione in tale ambito lavvocato assume un ruolo particolarmente delicato, non limitato alla sola tutela degli interessi del proprio assistito, dovendo piuttosto ispirare il proprio comportamento ad un superiore criterio di responsabilit etica e sociale. Il corso mira a esporre le problematiche che un avvocato di questo tipo si ritrova ad affrontare in quanto, soprattutto nel 10, non e? sufficiente che il professionista rispetti sul piano formale le regole e procedure, in quanto e? necessario anche valutare le conseguenze del proprio operato, dato che in tale ambito lavvocato familiarista assume una funzione per certi versi sociale.
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