21/04/2021
Finalmente è ufficiale: il decreto legge che prevede la nuova regolamentazione, strutturata sulla base della gestione dell’emergenza Covid-19, per lo svolgimento dell’esame per l’abilitazione di avvocato è stato approvato dalla Camera, che ha dato l’ok definitivo con una votazione che ha registrato 383 voti a favore, 4 contrari e 2 astenuti. Le sottocommissioni d’esame, precedentemente composte da 5 componenti, sono state ridotte a 3; inoltre, per la prima volta, i ricercatori universitari a tempo determinato (RTD-B) ed i magistrati militari possono svolgere il ruolo di esaminatori partecipanti alla commissione d’esame.
Esame abilitazione avvocati 2021: come viene strutturato
L’esame di abilitazione alla professione forense subirà pertanto alcune modifiche per quanto riguarda il suo svolgimento, al fine di poter rispettare le normative vigenti in materia di distanziamento e sicurezza anti-Covid. In particolare, sono previste:
- una prova orale con fine pre-selettivo, che va a sostituire le prove scritte e risulta propedeutica allo svolgimento della canonica prova orale.
- una prima prova orale dove al candidato viene richiesto di risolvere una questione di carattere pratico-applicativo, in una materia che viene precedentemente scelta tra diritto civile, diritto penale oppure diritto amministrativo.
La prova viene svolta in presenza all’interno della sede d’esame, con la sola presenza del segretario della sottocommissione; la commissione esaminatrice, invece, porterà avanti l’esame collegandosi da remoto e per quanto riguarda i componenti sarà diversa da quella dove è stato svolto il praticantato. Il tempo a disposizione per il candidato, a partire dalla dettatura del quesito, è di 1 ora, suddivisa in una prima mezz’ora per l’esame preliminare e gli ultimi 30 minuti per la discussione.
- una seconda prova orale con oggetto 5 materie da aggiungere a ordinamento e deontologia forense, da svolgersi tra i 45 ed i 60 minuti.
Esame abilitazione avvocati: cosa fare in caso di positività al Covid-19
Non è stata chiaramente esclusa l’ipotesi di contagio e conseguente risultato di positività al Covid-19 da parte del candidato. In questo caso il decreto impone, coerentemente con la normativa vigente sul distanziamento e la sicurezza, al candidato la quarantena o l’isolamento fiduciario, permettendogli di richiedere una nuova data per poter svolgere l’esame in sicurezza.
La richiesta deve essere presentata tramite istanza al Presidente della sottocommissione e deve essere opportunamente documentata; lo stesso vale per qualsiasi altro motivo di salute che comporta l’impedimento dello svolgimento dell’esame in presenza. Una volta terminato il periodo di impossibilità e dopo accertata guarigione, il candidato ha 10 giorni di tempo per svolgere la prova.
Esame abilitazione avvocati 2021: calendario delle date
Il 19 Aprile sono state sorteggiate le Corti d’appello che avranno il compito di valutare, nel corso della prima prova, i candidati.
Riassumiamo ora le prossime date da tenere sotto controllo per lo svolgimento delle prove dell’esame di abilitazione:
- 24 Aprile: entro questa data il candidato è tenuto a comunicare la scelta delle materie della prima e della seconda prova; ciò deve avvenire attraverso il portale del Ministero della Giustizia e la mancata comunicazione verrà considerata come rinuncia all’esame.
- 29 Aprile: entro questa data viene sorteggiato l’abbinamento tra sottocommissioni e candidati da parte del presidente di ciascuna Corte di appello e viene estratta la lettera del cognome con cui inizieranno gli esami.
- 20 Maggio: in questa data hanno ufficialmente inizio gli esami. Il candidato è tenuto a presentarsi 15 minuti prima dell’inizio della prova.
- 30 giorni dopo la prima prova, se viene superata, il candidato deve affrontare la seconda prova.
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