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Quali sono le differenze tra avvocato e giurista

Quali sono le differenze tra avvocato e giurista

Le professioni di avvocato e giurista sono spesso confuse, ma svolgono ruoli molto diversi

13/06/2024

Le professioni di avvocato e giurista sono spesso confuse, ma svolgono ruoli molto diversi nel mondo della giurisprudenza. La distinzione tra queste due figure è fondamentale per comprendere le dinamiche del diritto e della sua applicazione pratica. Il Consiglio Nazionale Forense, con la sentenza del 26 agosto 2020, n. 161, ha ribadito che avvocato e giurista sono figure professionali distinte, ciascuna con propri compiti e responsabilità. In questo articolo esploreremo le differenze principali tra queste due professioni. 

Cosa fa il giurista

Il giurista è un esperto del diritto che si dedica principalmente allo studio, all'interpretazione e all'applicazione delle leggi. La sua attività professionale è rivolta alla scienza giuridica, analizzando principi e regole fondamentali del diritto per assicurarne una corretta applicazione. Esistono vari tipi di giuristi, ciascuno specializzato in un ambito specifico del diritto. Tra questi troviamo i giuristi privatisti, esperti di diritto privato, e i giuristi pubblicisti, costituzionalisti e amministrativisti, specializzati in diritto pubblico, costituzionale e amministrativo. 

Ci sono poi i giuristi tributari, che si occupano di diritto tributario e finanziario, i giuristi commercialisti, esperti di diritto commerciale, i giuristi penalisti, specializzati in diritto penale, e i giuristi d'impresa, che focalizzano la loro attenzione sul diritto del lavoro e aziendale. In che aree lavora il giurista Il giurista lavora in varie aree aziendali e legali, occupandosi di controversie tra dipendenti e datori di lavoro, gestione delle relazioni sindacali, adempimenti previdenziali e tributari, controllo della sicurezza e igiene sul lavoro, gare e appalti, diritto societario e finanziario, tutela del marchio aziendale e proprietà intellettuale, organizzazione di attività aziendali e consulenza sull'interpretazione e applicazione delle regole economiche. 

Il giurista possiede una laurea in giurisprudenza o in scienze dei servizi giuridici e spesso si specializza ulteriormente in diritto per l'impresa, del lavoro o delle pubbliche amministrazioni. Lavora come consulente legale interno alle aziende, fornendo supporto giuridico e tutelando gli interessi legali dell'organizzazione per cui lavora. A differenza dell'avvocato, il giurista non può iscriversi all'albo forense e svolge un lavoro subordinato. 

Cosa fa l'avvocato

L'avvocato, a differenza del giurista, è un libero professionista che difende gli interessi dei clienti e li rappresenta di fronte alla giustizia. Può lavorare per privati, aziende o enti pubblici, e la sua attività si divide principalmente tra rappresentanza legale e consulenza legale. Nella rappresentanza legale, l'avvocato difende i propri assistiti in tribunale, presentando prove, documenti e confutando accuse. La consulenza legale, invece, viene fornita ai clienti che chiedono un parere su una qualsiasi questione di diritto, spiegando loro come muoversi legalmente. 

Le attività principali dell'avvocato includono fornire assistenza e consulenza legale, rappresentare i clienti in tribunale, difendere i diritti dei clienti, interpretare leggi, regolamenti e norme, ricercare documenti, normative e sentenze rilevanti, intraprendere azioni legali per privati e aziende e preparare e redigere documenti legali come testamenti e contratti. La giurisprudenza è talmente vasta che è impossibile che un avvocato tratti tutte le materie. 

Per questo, l'avvocato si specializza in un ambito specifico come il diritto civile, il diritto penale o altre aree giuridiche. Per diventare avvocato, è necessaria una laurea in giurisprudenza, seguita da un praticantato di 18 mesi. Successivamente, il candidato deve superare l'esame di abilitazione per iscriversi all'albo degli avvocati e poter esercitare la professione. 

Le differenze tra avvocato e giurista

Le professioni di avvocato e giurista sono spesso confuse, ma presentano notevoli differenze sia in termini di status che di disciplina legale. Questa distinzione non è solo accademica ma pratica e normativa, con implicazioni significative per chi opera nel mondo della giurisprudenza. Una delle principali differenze tra avvocato e giurista riguarda lo status giuridico. Gli avvocati sono liberi professionisti che operano in modo autonomo, rappresentando i clienti in tribunale e fornendo consulenze legali. I giuristi, invece, spesso lavorano come dipendenti subordinati all'interno di aziende o enti pubblici, offrendo consulenze legali interne e supporto giuridico. 

L'eccezionale possibilità di operare alle dipendenze di un ente pubblico, derogando alla generale incompatibilità con i rapporti di lavoro subordinato, ha portato alcuni a credere che giurista d'impresa e avvocato iscritto negli elenchi speciali siano figure assimilabili. Questo ha generato l'errata convinzione che un giurista possa iscriversi legittimamente agli albi forensi. Tuttavia, questa idea è fuorviante e non trova fondamento nella legge professionale. 

Avvocato e giurista secondo il Consiglio Nazionale Forense

La legge professionale disciplina in modo diverso le due figure proprio per la sostanziale differenza dei loro ruoli e delle loro funzioni. Il Consiglio Nazionale Forense (C.N.F.) ha chiarito, attraverso varie pronunce, che le motivazioni per cui gli enti pubblici si dotano di uffici legali interni impiegando avvocati sono molteplici e specifiche. 

Questi avvocati, pur essendo dipendenti pubblici, devono essere iscritti in un elenco speciale per poter esercitare le loro funzioni. L'iscrizione all'elenco speciale è una previsione eccezionale, giustificata dalla particolare attività svolta dagli avvocati che operano per conto degli enti pubblici. Questa iscrizione non può essere applicata in modo analogo ai giuristi d'impresa, poiché la loro attività e il loro status non rispondono alle stesse esigenze e funzioni degli avvocati iscritti negli elenchi speciali. Il C.N.F. ha concluso che sarebbe inverosimile e contrario alla giurisprudenza del Consiglio creare figure professionali diverse rispetto a quelle espressamente previste dalla legge. Questo ribadisce l'importanza di mantenere una chiara distinzione tra avvocati e giuristi, rispettando le normative vigenti.

(fonte immagine: Freepik) 

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